George Bernard Shaw - Aforismi
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George Bernard Shaw - Aforismi
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George Bernard Shaw
Aforismi
► Gli uomini sono saggi non in proporzione alla loro esperienza, ma alla loro capacità di esperienza. ► Alcuni vedono le cose come sono e dicono perché? Io sogno cose non ancora esistite e chiedo perché no? ► C'è una sola religione, benché ne esistano un centinaio di versioni. (dalla prefazione di Commedie piacevoli) ► Fa in modo che si veda che stai adulando un uomo, perché ciò che lo lusinga realmente è il fatto che tu pensi che valga la pena lusingarlo. (da John Bull's other Island) ► Il ballo è un rozzo tentativo di entrare nel ritmo della vita. (da Torniamo a Matusalemme) ► Il segreto per essere infelici sta nell'avere il tempo sufficiente per domandarsi se si è felici. (dalle Massime) ► Il silenzio è la più perfetta espressione del disprezzo. (da Torniamo a Matusalemme) ► Tutte le professioni sono delle cospirazioni contro i profani. ► Le persone che si lamentano del proprio stato danno sempre la colpa alle circostanze. Le persone che vanno avanti in questo mondo sono quelle che si danno da fare e cercano le circostanze che vogliono e se non riescono a trovarle, le creano. (da La professione della signora Warren) ► Nella vita esistono due tragedie. La prima è la mancata realizzazione di un intimo desiderio, l'altra è la sua realizzazione. (citato in Istruzioni per rendersi infelici di Paul Watzlawick) ► Si usa uno specchio di vetro per guardare il viso; e si usano le opere d'arte per guardare la propria anima. ► Quelli che sanno, fanno. Quelli che non sanno, insegnano. ► Non sa niente, e crede di saper tutto. Questo fa chiaramente prevedere una carriera politica. (da Il maggiore Barbara) ► Ogni Inglese crede che Händel ora occupi un'importante posizione in paradiso. Se è così, le bon Dieu dovrebbe sentirsi davanti a lui come Luigi XIII dinanzi Richelieu. (da Ainslee's Magazine, maggio 1913) ► Troppo stanco per lavorare, scrivevo libri. (citato in Giorgio Manganelli, Il rumore sottile della prosa, Adelphi) ► Non fare agli altri ciò che vorresti che loro facessero a te. Possono avere gusti diversi dai tuoi. ► Quando uno stupido fa qualcosa di cui si vergogna, dice sempre che è suo dovere. (da Caesar and Cleopatra, III) ► Una vacanza perpetua è una definizione calzante di inferno. (citata in Charles Krauthammer, Holiday: Living on a Return Ticket – Time, 27 agosto 1984) ► Amo citarmi spesso; aggiunge sapore alla conversazione. ► Non ci sono segreti custoditi meglio di quelli che tutti conoscono. ► Chiunque sia un po' specialista è, a rigor di termini, un idiota. ► Come ogni giovanotto, tu esageri di molto la differenza tra una donna e l'altra. ► E' pericoloso essere sinceri, a meno che di essere anche stupidi. ► Essere innamorati significa esagerare smisuratamente la differenza fra una donna e un'altra. ► Finché ho un desiderio, ho una ragione per vivere. La soddisfazione è la morte. ► Non ammiro il coraggio dei domatori: chiusi in gabbia sono al riparo dagli uomini. ► Il successo copre una miriade di errori. ► L'esperienza insegna che gli uomini dall'esperienza non hanno mai imparato nulla. ► La democrazia sostituisce l'elezione da parte dei molti incompetenti all'incarico affidato dai pochi corrotti. ► Non abbiamo il diritto di consumare felicità senza produrne, proprio come non abbiamo il diritto di consumare ricchezza senza guadagnare. ► La maggior parte di noi nasce con l'aiuto del medico e muore allo stesso modo. ► La regola d'oro è che non esistono regole d'oro. ► La vita livella tutti gli uomini. La morte rivela gli eminenti. ► Le peggiori cricche sono quelle composte da un uomo solo. ► Mi piace la convalescenza: è la cosa per cui vale la pena ammalarsi. ► Nessuna domanda è più difficile di quella la cui risposta è ovvia. ► Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza: questa è l'essenza della disumanità. |
- INFO AUTHOR:
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George Bernard Shaw (1856 – 1950), drammaturgo, narratore e saggista irlandese, premio Nobel per la letteratura.
Shaw nel 1876 lasciò l'Irlanda e raggiunse la madre a Londra. Tra il 1879 e il 1883 si dedicò alla stesura dei suoi primi romanzi, Cashel's Byron Profession, An unsocial socialist (Un socialista asociale), Love among the artist (Amore fra gli artisti), The irrational knot (Il vincolo irrazionale) e Immaturity, raccolti più tardi in Novels of my nonage (Romanzi della mia minore età).
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Dal 1884, dopo aver letto il Capitale di Karl Marx, aderì al movimento socialista
Fabian Society e scrisse nel 1887 i Saggi fabiani.
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George Bernard Shaw scrisse vari articoli di critica letteraria ed artistica e dal 1888 si dedicò alla critica musicale per The Star.
Dopo aver composto The quintessence of ibsenism (La quintessenza dell'ibsenismo, 1891), Shaw scrisse per la Saturday Review gli articoli e saggi di critica drammatica, polemizzando le convenzioni del teatro inglese.
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A metà degli anni Trenta, a seguito di un viaggio in URSS in cui conobbe personalmente Josif Stalin, divenne un fervente sostenitore della Russia stalinista;
Engel66- SuperGlobalMod
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