Ligabue - M'abituerò 2013

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M'abituerò è l'ultimo singolo di Ligabue, il secondo inedito estratto dal triplo cd o 4 vinili, album live del concerto di Campovolo.

Come previsto con l'uscita del precedente singolo di Ligabue, è arrivato un altro singolo per la promozione dell'album "evento" per tutti i fan del cantante emiliano.

Questo ultimo singolo in realtà è stato scritto e registrato diverso tempo fa, si parla addirittura del 1987. Il brano però non ha mai visto la luce fino ad adesso, forse, come dice il Liga, perchè non aveva voglia di parlarne. Infatti la canzone parla di una storia d'amore finita e traspare dalla melodia e dall'arrangiamento tutta la tristezza e la rabbia di questo avvenimento.

Pur parlando di un tema triste per lui, comunque Ligabue riesce a dare comunque una bella impronta rock alla canzone che rende piacevole l'ascolto anche a chi non fa molta attenzione al tema della canzone. La melodia è bella e ben curata come sempre nelle canzoni di Ligabue.

Bisogna dire, in effetti comunque, che essendo una canzone scritta e registrata nei momenti migliori del cantante, il Liga si trova a far uscire un possibile grande successo senza effettivamente aver fatto troppa fatica e sfruttando la sua esplosione artistica degli anni '80.

Saranno molto contenti di questa canzone tutti quei fan di Ligabue che rimpiangono i vecchi tempi della discografia del cantante.



TESTO

M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai.

Alla fine
c'è sempre uno strappo
e c'è qualcuno che ha strappato di più
Non è mai
qualcosa di esatto
chi ha dato ha dato e poi
chi ha preso ha preso tutto quel che c'era
non conta più sapere chi ha ragione
non conta avere l'ultima parola... ora.

M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai.

Alla fine
non è mai la fine
ma qualche fine dura un pò di più
Da qui in poi
si può solo andare
ognuno come può
portando nel bagaglio quel che c'era
e le macerie dopo la bufera
ricordi belli come un dispiacere... ora.

M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai.

M'abituerò a non trovarti, io m'abituerò
a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti, io m'abituerò
quasi mai, quasi mai...

M'abituerò a non trovarti
m'abituerò a voltarmi e non ci sarai
m'abituerò a non pensarti
quasi mai, quasi mai, quasi mai...