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Arriva Jolla, lo smartphone outsider (creato da ex uomini Nokia)

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Messaggio  ElPampos Ven 26 Set 2014 - 17:42

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Arriva Jolla, lo smartphone outsider (creato da ex uomini Nokia)

Un gruppo di ex dipendenti Nokia gioca da outsider nel campo della telefonia mobile. Jolla, questo il nome della società, ha lanciato anche in Italia il suo primo smartphone, omonimo e con un sistema operativo indipendente - Sailfish OS - che secondo i creatori offre ''un'esperienza d'uso completamente nuova''. Il dispositivo ha le sue app, ma è compatibile anche con quelle di Android. La particolarità è una cover che contiene funzionalità a parte, come cover e sfondi.

Supporta l'interazione tramite gesture e il multitasking, che mostra tutte le app in esecuzione sullo schermo senza doverle necessariamente aprire e chiudere. Novità è la combinazione tra hardware e software chiamata 'The Other Half'. Utilizzando una cover in policarbonato e anti graffio appositamente sviluppata, lo smartphone si 'veste' e implementa nuove funzionalità contenute all'interno della cover: font, sfondi, suoni, profili utente e applicazioni.

“Adesso anche Apple ha iniziato a occuparsi della necessità di gestire gli schermi grandi con il movimento del pollice: noi lo diciamo da tre anni”, esordisce così Stefano Mosconi, con il consueto sarcasmo nei confronti della più quotata concorrenza e con, questa volta, un punta di allegria in più. La sua Jolla, azienda finlandese produttrice di smartphone nata da una costola di Nokia, sta per sbarcare in Italia portando a 31 il numero di Paesi in cui è presente. Nella sua Italia: l’ingegnere 36enne è nato e cresciuto a Roma si è trasferito in Finlandia nel 2005 per cominciare a lavorare nella società attualmente di proprietà di Microsoft. Quando Nokia ha deciso di mettere da parte il sistema operativo proprietario open source Meego, Mosconi e quattro dei suoi colleghi di allora si sono messi in proprio per continuare a lavorare alla soluzione. Da allora sono passati tre anni e ne sono venuti fuori un sistema operativo, Sailfish, e uno smartphone, Jolla.

Il tutto in uno smartphone da 4,5 pollici, con fotocamera posteriore da 8 megapixel, frontale da 2, 16 GB di memoria e processore Qualcomm Dual Core da 1.4 GHz. Le applicazioni native sono circa 400, ma si possono scaricare anche quelle per Android. A proposito del robottino verde, Mosconi anticipa al Corriere della Sera di essere al lavoro sulla possibilità di portare l’interfaccia di Sailfish sulle app lanciate su smartphone equipaggiati con il sistema operativo di Google. La gestualità finlandese, quindi, a bordo della soluzione mobile più diffusa in tutto il mondo. La startup si sta concentrando anche sullo sbarco di Sailfish stesso su altri dispositivi. L’idea è quella di darlo gratuitamente ai produttori. Jolla, insomma, è solo un pezzo del puzzle. In Italia è arrivato l’accordo con il distributore RCH Importazioni per portalo nei negozi fisici perché “la vendita online non è ancora molto sviluppata”. In India invece il mercato è stato aggredito attraverso il sito di e-commerce Snapdeal.

Adesso il dispositivo è disponibile anche nei negozi nostrani a 349 euro, prezzo abbastanza proibitivo se si pensa alla moltitudine di telefonini Android dai cartellini più svariati. Compresi, tanto per rimanere in Europa, quelli della francese Wiko. Come detto però, Jolla punta tutto sull’originalità del sistema operativo basato sull’immediatezza d’uso in base alla gestualità degli utenti. Ecco perché Mosconi punzecchia Cupertino, che per non venire meno al diktat di Steve Jobs sull’utilizzo con una sola mano ha introdotto la riduzione dell’area su cui si lavora per far scorrazzare il polpastrello anche sui 5,5 pollici dell’iPhone 6 Plus. “Sullo schermo di Jolla non c’è alcuna zona da raggiungere, è il movimento a impartire i comandi”, spiega Mosconi. Muovendo il dito a destra a sinistra verso l’interno dello schermo, ad esempio, si apre la pagina principale mentre spostandosi dall’alto verso il basso si chiudono le applicazioni.

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